Musei e Palazzi

Fu il secondo museo creato in Algarve e fu chiamato Museu Archeológico e Lapidar Infante D. Henrique (Museo Archeologico e Lapidario Infante D. Henrique) nel 1894, in occasione del V centenario della nascita del navigatore.

Le prime strutture si trovavano nell'edificio Paços do Concelho. Nel 1913, la collezione fu trasferita nella chiesa dell'ex Convento de Santo António dos Capuchos (Convento di Santo António dos Capuchos) e vi rimase fino al 1971, quando si trasferì nella sede attuale, oggi nel Mosteiro de Nossa Senhora da Assunção (Monastero di Santa Maria Assunta), classificato come monumento nazionale.

I resti archeologici sono i più significativi e integrano oggetti di epoca preistorica, romana e medievale. Tra gli oggetti più rilevanti del periodo romano vi sono un mosaico del II/III secolo, i busti imperiali di Adriano e Agrippina e una collezione di epigrafi di Ossonoba.

Un altro ex-libris della mostra è la lapide in marmo epigrafata che segnala la costruzione di una torre a Silves, forse quella della Porta do Sol (Porta del Sole), destinata a rafforzare il sistema difensivo della città. L'iscrizione, riccamente decorata, identifica il committente della costruzione della porta: il principe almohade Abu l-Ula Idris, figlio di Almançor, il cui nome fu cancellato da Ibn Mahfuz quando stabilì a Silves un piccolo regno indipendente in opposizione agli Almohadi.

Una collezione di grande qualità è quella dei dipinti dal XVI al XIX secolo, costituita principalmente da esemplari religiosi un tempo appartenenti ai templi dell'Algarve. Di grande importanza è anche il dipinto del XX secolo di Carlos Porfírio, sulle leggende dell'Algarve.

Il Museo Comunale di Faro fa parte della Rete museale portoghese dal maggio 2002. 

Nel novembre 2005 ha ricevuto il Premio APOM di Museologia - Triennio 2003/05, come miglior museo portoghese, attribuito dall' Associação Portuguesa de Museologia (Associazione Portoghese di Museologia).